E’ passato un mese dal mio aborto: come è trascorso questo tempo



E’ passato circa un mese dall’aborto. Come sto? Sinceramente non bene. Non riesco bene a confrontarmi con le emozioni che mi vengono addosso. Ho fatto una prima seduta di terapia e non è che mi abbia aiutato gran che. Forse perché non sono nella giusta predisposizione d’animo o forse perché la forza la devo trovare anche dentro di me e non posso sperare che ci sia una soluzione solo esterna che magicamente rimetta tutto al proprio ordine. Continua a leggere…

Dopo l’aborto sono di nuovo serena: ce l’ho fatta

dopo l'aborto tornare a vivere

Ho scritto ampiamente sul mio post aborto, sull’importanza del non dimenticare, a quanto mi dicessero che “tanto tu sei forte”, alla necessità di piangere senza averne il tempo. Ebbene. Posso dire che dopo questo periodo di merda – perché non esistono parole migliori – finalmente comincio a stare meglio. E’ avvenuto quel famoso punto di svolta che mi ha permesso di compiere il percorso di risalita che fino a qualche tempo fa mi sembrava impensabile. Continua a leggere…

“I bambini vedono il mondo senza sovrastrutture”: le maestre d’asilo si raccontano





Quando quasi un anno fa scrivevo quanto fosse difficile per me lasciare andare Paola che si apprestava a iniziare l’asilo, oggi vi voglio raccontare l’intervista alle maestre che hanno accompagnato la mia bambina in questo primo anno. Donatella, Rita e Rita – e con loro Tiziana, che c’è stata quest’anno e poi si vedrà – sono insegnanti di lungo corso. Nella nostra scuola dell’infanzia si respira aria di famiglia ed è per questo che l’abbiamo scelta. E’ in questi anni che i bimbi imparano a stare con maggiore indipendenza nella società e io sono molta soddisfatta di come Paola sia cresciuta. Ogni passo che fa, ogni conquista in più è motivo di grande orgoglio perché per me lei è tutto ciò che non si può spiegare, un amore assoluto che mi avvolge e mi riscalda. Per questo so che è in buone mani.  Continua a leggere…

Essere mamma può tirare fuori il peggio di noi stesse?

essere mamme tira fuori il peggio




Un paio di settimane fa io e mio marito abbiamo provato l’ebrezza di stare senza bambine per un intero week end. Vi dico solo che abbiamo dormito fino a mezzogiorno. Eravamo proprio contenti, spensierati, quasi senza occhiaie. Non ridevo così di cuore da tempo, oltre ad aver recuperato un po’ di intimità. Siamo ritornati ai tempi in cui quella era più o meno la nostra vita, più leggera e sicuramente più riposante. Le mie figlie non mi sono mancate – anche perché le vedo tutti i giorni – e non mi sono sentita per nulla in colpa per il fatto di averle fatte andare dai nonni: venivamo da settimane stressanti, ogni tanto è sacrosanto stare da soli – come coppia e come unità – per poter ritrovare la salute mentale. Soprattutto prima avevo una grande quantità di tempo che non ho bene idea di come impiegavo: adesso per avere tutte quelle ore libere dovrei vivere almeno 50 ore in una giornata (e forse non sarebbero sufficienti). Continua a leggere…

Depressione post partum: perché quelli che hai attorno non capiscono

Paola

Avere la depressione post partum non è un marchio. Semplicemente fa parte di te. Eppure a volte, persino la tua famiglia non capisce fino in fondo che cosa hai passato. Io non voglio dimenticare i giorni difficili, né il percorso che ho fatto per arrivare fino ad oggi. Ovviamente non ci penso costantemente, ma tengo ben presente chi sono e cosa è stato. Continua a leggere…

Maria Acquaroli di Masterchef 4: “La maternità mi ha cambiato profondamente”

maria acquaroli

In attesa di vedere la nuova stagione di Masterchef, potete gustarvi le repliche di quella appena passata su Cielo tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 15.10 (in replica sempre dal lunedì al venerdì alle 14). Ho intervistato Maria Acquaroli, concorrente della quarta edizione, che si è classificata sesta. Maria è appena diventata mamma di Dante. Ecco che cosa mi ha raccontato. Continua a leggere…

Marta di “16 anni incinta – Italia”: “Mia, la scelta giusta”

marta mtv

Ho visto la storia di Marta su Mtv nel programma “16 anni incinta – Italia”. Mi ha molto incuriosito perché mi ha colpito la sua forza e determinazione nel portare avanti una gravidanza quando si è in un periodo della vita in cui si pensa a tutt’altro. E’ diventata mamma il 15 novembre 2014 e nello stesso giorno ha compiuto 17 anni: un segno del destino? Secondo me comunque, fa finta di essere un’adolescente: io che di anni ne avevo 30 quando ho avuto Paola, di certo avevo meno consapevolezza.

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Yoga in gravidanza: perché praticarla (anche contro la depressione post partum?)

stefi fabrizio yoga

Fabrizio e Stefania sono degli amici prima che i miei insegnati di yoga (Stefania è anche la mia testimone di nozze). Nonostante non abiti più nel luogo in cui seguivo le  lezioni, la pratica con loro mi è rimasta nel cuore, tanto che ad oggi non riesco più a fare yoga da un’altra parte. Quando aspettavo Paola ho praticato una forma più soft e devo dire che mi è servito molto per il respiro quando ero in travaglio. Poi è andato tutto diversamente da come mi aspettavo, ma questa è un’altra storia. Ecco che cosa mi hanno raccontato.

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