Oggi Paola inizia l’asilo. Non so come andrà questo prima giorno, ma sono sicura che sarà felice. E di certo lo sarò anch’io. Però ho tanto magone, perché mi separerò da lei. Per tre anni siamo state molto tempo insieme, ci siamo guardate, abbiamo giocato, gioito, discusso. Mi mancherà la quotidianità. Continua a leggere…
La prossima settimana Paola incomincerà la scuola materna. Sarà certo un grosso cambiamento per lei, ma soprattutto per me. Mi mancherà non averla in casa, la nostra quotidianità. Eppure la famiglia serve a questo, secondo me, a educare all’indipendenza. Continua a leggere…
Erika Zerbini è una delle donne più forti che conosca (anche se solo virtualmente). Mi ha spesso sostenuto durante questo percorso di divulgazione della depressione post partum – parlando benissimo anche del mio libro “Out of the blue” – io non posso fare altro che ricambiarla. Perché lei si batte da tempo per far conoscere un argomento tabù, che nella maternità non deve nemmeno essere nominato: il lutto perinatale. Purtroppo – esattamente come accade con la depressione post partum – se si viene colpiti da questo tipo di dolore bisogna fare finta di niente. Andare avanti. Abbozzare magari un mezzo sorriso quando ti dicono “beh, ma puoi farne un altro”, oppure “andrà meglio la prossima volta”, come se quelli che si hanno avuto in pancia fossero solo dei grumi di cellule e non individui già formati. Io non ci sono mai passata e non trovo magari bene le parole, per cui lascio a lei il racconto della sua storia (in fondo troverete l’indirizzo del suo libro e i libri di cui è autrice). Continua a leggere…