Chiara Bertora “Erodaria”: “Ci sono tanti modi per essere madri e va bene così”

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Se di mestiere non facesse l’agronoma, potrebbe fare benissimo la scrittrice. Oggi infatti intervisto l’autrice di un blog che amo molto perché 1) è scritto benissimo (cosa da non sottovalutare) 2) l’ho scoperto per caso e un po’ come l’amore, il buon vino e un bel libro, ciò che si trova senza cercarlo è il meglio che possa capitare. Lei si chiama Chiara Bertora ed è mamma di tre figlie: Signorina A, Mademoiselle C (giovani seienni) e Miss T (appena duenne). La sua quarta creatura si chiama “Erodaria” e questa è la sua storia.  Continua a leggere…

Ornella Sprizzi, “mammamatta”: “Confrontiamoci tra madri reali, senza modelli irraggiungibili”

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Ho conosciuto modo di conoscere Ornella Sprizzi – alias mammamatta – tramite un docureality di Rai 3 che si chiama “Sconosciuti”. Lei e suo marito raccontavano la storia della loro famiglia e il modo in cui si è reinventata dopo essere stata licenziata perché incinta. Tutti conoscono i suoi bellissimi lavori: le t-shirt per donne in dolce attesa sono fantastiche (io ho la panza ma non sono aspetto nessuno, magari mi compro quella con la scritta “Portami la cioccolata e nessuno si farà male“), così come le stampe per la casa e per la stanza dei bambini. L’ho intervistata per capire la sua esperienza di quasi tris mamma (a breve arriverà una femminuccia).

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Masterchef, Erica: “Sono cambiata come mamma e come donna”

Dal web

Dal web

Quando ho partorito sono stata in fin di vita. Sono stata operata 7 volte in un mese, quindi anche questo mi ha fortificato. Ho avuto un parto bruttissimo e poi ho continuato a stare male per una settimana. Gridavo dal dolore e mi dicevano che avevo degli attacchi di panico. Fortunatamente poi mi hanno fatto una tac e si sono accorti che si era staccato durante il parto l’uretere dal rene.  Pensa che non avevo voluto neanche l’epidurale, perché per me il dolore durante il travaglio ha un senso. E’ stato un inferno, ma sono qui“.

Erica Liverani è una sorpresa. Innanzitutto ha accettato questa intervista senza pensare che la vincitrice della quinta edizione di Masterchef meritasse palcoscenici più prestigiosi. E’ una ragazza alla mano, sensibile e disponibile, piuttosto lontano secondo me dall’immagine che le è stata cucita addosso dalla tv e che per questo le è costata molte critiche, alcune delle quali molto pesanti (tanto da spingerla alla denuncia). Ecco che cosa mi ha raccontato.  Continua a leggere…

Che cos’è una doula: intervista a Alice Crepax Giordana

che cos'è una doula

 

Finalmente sono riuscita nel mio intento: intervistare una doula. Devo confessare che sono piuttosto ignorante in materia e che non avevo mai approfondito questa figura molto interessante di accompagnamento alla maternità (in realtà si tratta di un accompagnamento prima, durante e dopo). Devo pertanto ringraziare Alice Crepax Giordana, che mi ha fatto scoprire questo mondo per me nuovo, ma profondamente antico.  Ecco quello che ha raccontato in questa interessante intervista.

[nota a margine: in fondo troverete tutti i suoi contatti se volete saperne di più e chiedere una consulenza. Potete anche trovarla nella sezione “aiuto]

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Il Melograno Roma: l’associazione che da 30 anni tutela la maternità

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‘Per quanto riguarda la depressione c’è una doppia sottovalutazione sociale: da un lato non si riconoscono e non si accolgono le tante sfaccettature della maternità….Dall’altro quando tutto ciò si amplifica e si incanala, insieme ad altri fattori, in uno stato depressivo lo si riconosce a stento’. 

Oggi ospitiamo un’associazione storica di Roma: il Melograno è infatti presente sul territorio dal 1983 e aiuta le donne  – e i loro bambini di conseguenza – a percorrere la nuova avventura della maternità, con uno sguardo attento e realistico. Moltissimi i servizi offerti, sia in gravidanza sia nel post partum (vi segnalo in particolare “Mamme appena nate”): un solido punto di riferimento che ha anche sedi in altre parti d’Italia (Abbiategrasso, Gallarate e Milano Sud). Ringrazio la dottoressa Raffaella Scalisi, psicologa Socia fondatrice nonchè Vicepresidente dell’Associazione.

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Giada Mammachevita: “Non esiste un modo giusto per essere mamma”

Giada Lopresti Mammachevita

‘Ho dovuto assolutamente capire la mia nuova identità. Alla nascita di Cesare infatti non ho avuto quel colpo di fulmine che credevo di provare. Mi ci è voluto un po’ per riconoscermi come mamma e abbracciare il mio piccolo come mio’. 

Giada è una ragazza milanese che si è trasferita al Sud per amore. Conosciuta in Rete come “Mammachevita” – dal nome del suo blog – è mamma di Cesare, che a novembre compirà due anni, e sta per diventarlo di “Boh” (non ha infatti voluto sapere il sesso) che nascerà invece a giorni. Sono riuscita ad “acchiapparla” prima che le si rompessero le acque e mi ha raccontato la sua idea di maternità.

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Francesca Valla: “Essere mamma? Il lavoro più bello e difficile!”

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‘Anche se a volte è stato difficile –  sia come mamma sia come tata – ho capito che non potevo pretendere da me la perfezione’. 

Francesca Valla è la mitica Tata Francesca del programma SOS Tata. Ma non solo: ha 23 anni di esperienza nel settore educativo come insegnante di scuola primaria.  I bambini sono il suo pane quotidiano e chi meglio di lei può capire come aiutare una mamma in difficoltà? Nella sua carriera Francesca ha scritto diversi libri: l’ultimo, appena uscito per Mondadori,  si intitola “E’ facile fare la mamma… se sai come si fa”. Come a dire: diffidate da chi vi dice che mettere al mondo un figlio sia una passeggiata di salute. L’ho incontrata al Mammacheblog e abbiamo fatto una chiacchierata. Eccola per voi.

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Giorgia Cozza: “Non si nasce mamme: si impara ad esserlo”

Giorgia Cozza

“Non si nasce già madri. Ad essere madre si impara giorno dopo giorno, sorridendo, sbagliando, riprovando, amando…”.

Giorgia Cozza è una giornalista e scrittrice: si occupa da sempre di maternità e il suo libro “Bebè a costo zero” costituisce una vera e propria Bibbia del risparmio per chi vuole avere un figlio evitando gli sprechi. Era inevitabile chiedere quindi il suo punto di vista sull’universo mamma-bimbo e sui temi ancora tabù come la depressione post partum.

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