Depressione post partum e l’aiuto dei papà: grazie a mio marito

Ieri mio marito è venuto in terapia con me per aiutarmi a compiere il percorso di questa nuova gravidanza. Non l’ho mai ringraziato abbastanza per tutto quello che ha dovuto sobbarcarsi in quei terribili mesi in cui avevo la depressione post partum. E’ stato lui ad essere forte per tutti e due. E’ stato lui che mi prendeva di peso e mi costringeva a vivere quando non volevo alzarmi dal letto. E’ stato lui che mi ha accompagnato a tutte le sedute con la psicologa.

E quando gli dico che forse non tanti avrebbero fatto la stessa cosa lui mi risponde: “Non ho fatto niente di speciale”.  Senza la sua presenza sarei guarita molto più lentamente. Ecco perché la dpp non riguarda solo le madri: non dimenticatelo mai.

depressione post partum e papà

 

Enrica Costa: “Ancora tanto da fare sulla dpp, ma all’estero meglio che in Italia”

enrica costa

“Le bugie secondo me sono due: se sei madre devi per forza essere felice e se non lo sei sei una cattiva madre”.

Dopo l’intervista a Deborah Papisca, oggi intervistiamo l’altra metà de l'”Oasi de le mamme”, nato come sito per parlare di maternità e (anche) di depressione post partum e da poco anche associazione culturale (qui tutte le info), che offre a Pesaro diversi servizi per le future e neo mamme. Enrica – laureata in veterinaria –  vive da alcuni anni a Irvine, in California, e prima si è divisa assieme al marito tra l’Australia e San Francisco. Mamma di due figli, ecco cosa ha raccontato della sua esperienza di mamma expat. Un grazie enorme perché in questa bella intervista ci sono tanta verità e coraggio: non una cosa da poco.

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Massimo Gramellini: “La figura della madre trattata come un cliché”

Massimo Gramellini

Massimo Gramellini non ha bisogno di presentazioni. Vice Direttore de La Stampa, conduce con Fabio Fazio la trasmissione di Raitre Che fuori tempo che fa. Scrittore di successo, nel 2012 pubblica Fai bei sogni, che si può definire il romanzo della svolta: il libro vende infatti un milione di copie e viene tradotto in 22 Paesi. Il suo lavoro più recente è realizzato a quattro mani con Chiara Gamberale e s’intitola Avrò cura di te (2014).

L’ho conosciuto durante Revolution, la trasmissione di Tv2000 di cui sono stata ospite e sebbene non sia riuscita a parlargli, l’ho contattato tramite mail chiedendogli se avesse voglia di rilasciare un’intervista su Post-partum.it. E’ stato davvero molto disponibile: quello che state per leggere è ciò che mi ha raccontato.

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Depressione post partum: si fa abbastanza?

depressione post partum si fa abbastanza

Depressione post partum: si fa abbastanza? Mi viene da chiederlo perché l’altro giorno una mamma in difficoltà mi ha chiesto aiuto cercando informazioni su strutture che l’avrebbero potuta ascoltare. La mamma in questione abita in una grande città, una delle più grandi d’Italia, e mi sono accorta che perfino in un grosso centro come il suo sono pochissime le associazioni o gli ospedali in cui viene trattata la dpp.
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Depressione post partum: quando il senso di inadeguatezza arriva dalla pubblicità

Depressione post partum

Non so se avete visto il nuovo spot di una nota marca di prodotti per l’infanzia. Secondo me la comunicazione deve fare ancora passi da gigante in materia di maternità: sarà perché i creativi sono uomini? Quando ho visto questa pubblicità sono rimasta abbastanza perplessa. Credo sia piena di luoghi comuni e che il messaggio sia sbagliato per due motivi:

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