Ostetrica Letizia Baldi: “Supportiamo le mamme nel loro nuovo ruolo”

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Oggi pubblico la prima delle tre interviste che ho fatto alle mitiche ostetriche dell’Ospedale Civile di Voghera, dove ho partorito la mia seconda bambina Vittoria. Si chiama Letizia Baldi e questa è la sua storia.

Letizia, mi puoi parlare del tuo percorso professionale per diventare ostetrica e di che cosa ti occupi attualmente?

Il mio percorso da ostetrica è iniziato nel 1996, quando terminato il liceo scientifico mi sono iscritta presso l’UNI PV al Diploma Universitario  Ostetrica/o di durata triennale. Mi sono diplomata ostetrica nel 1999 con una tesi sulle infezioni in puerperio.

Nella primavera del 2000 ho vinto l’incarico a tempo determinato presso l’ospedale di Magenta dove ho lavorato per 9 mesi in sala parto: una grande esperienza.

Nel frattempo essendo fresca di studi ma povera di “esperienza” ho frequentato diversi corsi di aggiornamento sul parto, il travaglio, il ruolo di sostegno dell’ostetrica, il perineo, il massaggio del neonato, i corsi nascita ecc…

Ho partecipato a diversi concorsi e nel 2000 ho vinto quello a tempo indeterminato per l’AO di pavia per il presidio di Voghera, dove lavora ancora oggi.

Nel 2005/2006 mi sono iscritta all’UNI PV per completare il mio diploma Universitario in Laurea di primo Livello In ostetricia.

Nel 2007 ho passato il test d’ammissione all’uni PV per la Laurea Specialistica in Scienze infermieristiche ed ostetriche e così ho ripreso a studiare, lavorando.

Mi sono laureata nel 2010 (dopo l’arrivo di mio figlio Luca nel 2009) discutendo la tesi su un progetto formativo sull’allattamento al seno.

Poi nel 2012 ho frequentato il master in coordinamento per le professioni sanitarie discutendo la tesina sul ruolo del Coordinatore Ostetrico.

Attualmente lavoro come ostetrica turnista in ostetricia, sala parto e ginecologia e mi occupo dei corsi di accompagnamento alla nascita, di cui sono stata una promotrice molto convinta quando ancora nel nostro ospedali i corsi nascita non venivano gestiti dalle ostetriche.

Qual è il ruolo dell’ostetrica durante la gravidanza?

Credo che l’ostetrica sia la figura che ha il compito e le competenze adatte per accompagnare la donna, consigliarla e sostenerla nel suo percorso che la porta a diventare madre. La segue in gravidanza, come visite ed esami e la sostiene ed aiuta anche dal punto di vista emozionale, ad affrontare le varie tappe ((visite/diagnosi prenatale/ecografie).

Quanto è importante la presenza di una figura come l’ostetrica dopo la nascita?

Dopo la nascita del figlio la madre vive da un parte un momento di gioia ed euforia, ma dall’altra si sente a volte  molto inadeguata, fragile  e non sempre pronta a prendersi cura del neonato in tutti i suoi bisogni.

Il ruolo dell’ostetrica in questo momento è proprio quello di sostenere la madre, dandole alcuni strumenti di conoscenza e supportandola dal punto di vista emotivo affinché lei stessa trovi le risorse per essere una buona madre.

La donna ha bisogno di essere rassicurata sul suo ruolo di madre e l’ostetrica è la figura giusta per farlo.

In questo modo l’ostetrica può aiutare la donna ad essere più sicura, meno sola e quindi meno predisposta alla depressione post parto, sapendo che nelle prime settimane è fisiologica.

L’ostetrica durante il parto e nei giorni successivi può aiutare a prevenire la depressione post partum?

E’ importante che l’ostetrica favorisca da subito dopo il parto il crearsi del legame madre-bambino, attraverso il contatto pelle a pelle, il rooming-in durante tutto il giorno, il contatto, l’allattamento, il massaggio…

Tu hai condotto dei corsi pre parto? E secondo la tua esperienza quali sono i dubbi o le preoccupazioni delle future mamme?

Io conduco corsi di accompagnamento alla nascita da circa 6 anni e mi accorgo che i dubbi delle mamme sono spesso legati al parto, al dolore a come affrontarlo e alla ricerca dell’analgesia farmacologica.

Riguardo al neonato noi ostetriche nei corsi cerchiamo di parlare alle  neo mamme  su come “ codificare “ il pianto del neonato, su come prendersi cura di lui e su quali sono i suoi bisogni.

Parliamo molto del contatto, delle coccole, dei “ vizi”/ bisogni, del portare i piccoli ecc…

Secondo la mia esperienza, ho notato che è molto utile affrontare questi argomenti anche con i papà, che oggi possono essere molto di aiuto alle mamme.

Secondo te l’aspetto emotivo della maternità viene adeguatamente esposto nei corsi pre parto?

L’aspetto emotivo è molto importante e nonostante si cerchi di dargli spazio non viene mai trattato abbastanza. I nostri gruppi sono numerosi, ma cerchiamo di dare spazio a tutte le donne e ognuna è libera di portare al gruppo le sue paure o le sue preoccupazioni.

Poi noi ostetriche ci rendiamo disponibili per chi magari non se la sente di parlare in gruppo per una chiacchierata in privato.

Io credo fortemente nell’importanza dei corsi nascita e il mio impegno per questo è molto.

Ad maiora

Foto credits: Facebook Letizia Baldi 

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