Familiarmente Benessere e la cura della genitorialità – Pt. 1

familiarmente benessere

Ho avuto modo di parlare con Jeny Meregaglia, psicologa e mediatrice famigliare, che ha raccontato con molto entusiasmo il lavoro davvero eccezionale sulla maternità e sulla genitorialità che Familiarmente Benessere compie. La chiacchierata è stata davvero istruttiva e densa di contenuti. Oggi Jeny parla dei tre progetti legati alle neo mamme e ai neo papà. Domani invece ci sarà l’intervista completa.

DOVE.

Familiarmente Benessere – Centro di benessere psicologico Viale Cesare Battisti 21, Pavia Tel.  0382188270/ 3319741064 E-mail: familiarmentebenessere@gmail.com

Progetto genitori felici

E’ un progetto che mira a rendere consapevoli i genitori di ciò che è il proprio progetto genitoriale, di raccontare ciò che sono le proprie aspettative in merito alla genitorialità ma anche alle eventuali difficoltà che potrebbero andare ad affrontare così da fornire loro  sin da subito degli strumenti concreti da cui partire per non perdersi mai durante il percorso.  Ci siamo resi conto, infatti, che in tantissimi casi coppie di genitori hanno deciso di intraprendere insieme questo meraviglioso cammino nella genitorialità senza aver prima dialogato approfonditamente sui ruoli, sui valori da trasmettere, su come comportarsi in casi di divergenza di vedute ecc. E’ un percorso di 3 incontri che mira al riconoscimento della propria genitorialità e all’accoglienza di quella del partner così da unire gli intenti e i vissuti per far fronte positivamente alla bellissima esperienza dell’essere famiglia.

Progetto mamme serene

E’ un progetto a cui tengo tantissimo che si svolge in 6 incontri, 3 individuali e i successivi 3 collettivi con altre mamme che mira al riconoscimento del personale vissuto della maternità, della espressione di dubbi o quesiti, della individuazione dei punti di forza interni ed esterni e dei punti di debolezza propri e della situazione di contesto sociale o familiare così da poter fornire da subito una lettura quanto più serena ed oggettiva sulla propria maternità in modo da permettere l’eventuale individuazione precoce di problematiche legate alla maternità che evitino il prolungarsi di stati di malessere transitorio come la baby blues che puo’ evolvere in depressione post partum. I tre incontri finali con le altre mamme hanno lo scopo di fra uscire dal senso di isolamento e unicità nel proprio eventuale stato di fragilità o malessere e di creare rete,apertura,sostegno e confronto attivo.

Progetto  super nonni

E’ un progetto che si articola in 3 incontri collettivi che permette di individuare da subito i punti di forza del ruolo dei nonni all’interno del nuovo contesto genitoriale dei figli ma anche di individuare precocemente eventuali bisogni o resistenze da parte delle neo mamme o dei neo genitori che potrebbero rivelarsi fonte di problemi se non opportunamente affrontati e compresi da chi, come i nonni, ha già avuto la fortuna di vivere l’esperienza della genitorialità e di farne tesoro. Capita spesso infatti che ci siano consigli, atteggiamenti o comportamenti messi in atto, a fin di bene, dai nonni come forma di aiuto, collaborazione e supporto per i neo genitori, che vengono travisati o fraintesi dalle neo mamme come atti di intromissione o critica aperta nei loro confronti indebolendole o facendole sentire inadeguate. L’obiettivo di questo progetto è proprio quello di avvicinare le due generazioni, farle dialogare costruttivamente e far si che ogni contributo diventi fonte di crescita familiare o mai ostacolo.

Progetto lacrime di sole

Questo progetto è  specifico per le neo mamme che si trovano ad affrontare il delicato quanto complesso fenomeno della baby blues prima e della depressione post partum o, nei casi più estremi, della psicosi peurperale. E’ un progetto che mira a dividere in piccoli gruppi da 2 massimo 3 donne le neo mamme che abbiano sperimentato questo stato di forte malessere, inquietudine e di paure relativo alla maternità. Mira a far comprendere loro quali siano i meccanismi di difesa che scattano da un punto di vista psicofisico i  situazioni di forte emotività come questo, al riconoscimento dei campanelli di allarme, alla consapevolezza degli ulteriori sintomi con cui si possono trovare a confrontarsi ma anche e soprattutto alla conoscenza degli strumenti che possono utilizzare per far fronte a queste problematiche uscendone vincenti.

Vi ricordo che se per caso aveste bisogno di aiuto, qui c’è l’indirizzo degli ospedali e delle associazioni che lavorano con le mamme.

Foto credits: Familiarmente Benessere 

Leave a Reply

*

Next Article'Lets end the mommy wars': mamme, diciamoci la verità