E alla fine venne il giorno.

Depressione post partum si può

Ieri sono stata dalla mia psicologa: ero il primo incontro dopo la nascita di Vittoria. Mi ha detto che ho fatto un salto, il primo grosso da quando mi conosce. Secondo lei finalmente sono riuscita a sganciarmi dalla “dipendenza” dei miei genitori e sono molto più consapevole di me stessa.

Si tratta di quel famoso punto di svolta, quello che in una sceneggiatura serve per cambiare il corso della storia e grazie al quale inizia la trasformazione del personaggio. Ecco, è avvenuto un punto di svolta fondamentale nel film della mia vita. Non pensavo che sarei mai riuscita ad arrivare ad un punto così buono dopo soli due anni (in fondo c’è chi in terapia ci va da una vita) e per questo sono molto felice. Ho faticato tanto, ma penso che sono/siamo nella direzione giusta. Per questo ringrazio tantissimo mio marito e mia figlia Paola, che mi fa ridere ogni giorno con le sue affermazioni buffe.

La psicologa mi ha anche detto che secondo lei la seconda maternità mi ha fatto bene. E io le ho risposto che sì, mi ha dato uno slancio, voglia di fare e di progetti nuovi. In fondo una bambina che nasce è una nuova opportunità di ricominciare.

Sono fiera di me stessa perché so di essere forte. Perciò vorrei dire a tutte le neo mamme che si sentono come me due anni fa che arriverà quel giorno in cui tutto sembrerà solo un ricordo sbiadito. Si può fare. La vita è più forte di tutto.

E quando ti senti dire “sei in gamba” sai che è vero, non tanto per dire.

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