Quando sei inghiottita.

quando sei inghiottita

Quando ho aperto post partum mi sono sempre data una regola: raccontare la verità, sia nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti. Ecco, ieri è accaduto un episodio davvero brutto. Ho avuto un attacco di panico. Mi mancava l’aria e mi sono sentita togliere la terra da sotto i piedi. Ho pensato che sarei morta. Mi sono messa sul letto e ho cominciato a dondolare avanti e indietro, tenendomi le mani e piangendo a dirotto quasi in un lamento. 

Purtroppo non è un bel momento per me questo e le tensioni che ho accumulato in queste settimane sono esplose. Perché io mi sforzo ad essere ottimista e di vedere le cose in positivo, ma davvero quando si susseguono solo notizie negative, una prima o poi crolla. E ho pensato di essere una madre di merda. Perché non riesco a essere serena con le mie bambine, non riesco a scrollarmi di dosso la negatività. E a volte mi dico che si meriterebbero di meglio. Nonostante tutto mi pare di non essere una mamma equilibrata, forse perché non lo sono. Anche mio marito si meriterebbe di meglio. E lo so che lui leggendo mi dirà che discorsi inutili, che le difficoltà ci sono e non si possono affrontare come faccio io, cioè non affrontandole e urlando e strepitando perché mi sento mancare la terra sotto i piedi.

Allora ho chiamato la mia psicologa Mara e lei come sempre mi ha dato la risposta giusta: “Devi trasformare la tua tristezza in una reazione positiva”. In sostanza devo incanalare questa energia nella direzione che mi porterà a cambiare la mia vita in meglio. E’ che sono stanca di essere forte e di dover resistere agli urti esterni, ma comunque di dover sempre essere tranquillizzata quando qualcosa non va.

Ce la posso fare? Spero proprio di sì.

Foto credits: Pixabay

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